Dopo il sequestro da parte del NOE di Bologna, Rovereta si difende: "Sempre rispettato norme e parametri"
Il sequestro preventivo effettuato dai NOE di Bologna, si precisa, riguarda un’area di stoccaggio che appartiene all’attività esclusiva di Rovereta.
L'azienda di recupero rifiuti e trattamento di terreni e acque inquinate da idrocarburi, è un'azienda di Petroltecnica, anche se quest'ultima non viene coinvolta nel sequestro, ma inevitabilmente la situazione va a ripercuotersi negativamente su tutto il gruppo.
Due, lo ricordiamo, le principali motivazioni per il sequestro: la non ottemperanza alle prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale e la questione delle emissioni odorigene.
“È sproporzionato ed è un accanimento”, perchè secondo l'AD di Petroltecnica gli odori sgradevoli sarebbero da ricondursi anche ad aziende limitrofe, site in prossimità dell'area produttiva circostante.
Nel video l'intervista all'Amministratore Delegato di Petroltecnica, Peo Piva
Silvia Sacchi