Internet può rivelarsi una trappola mortale. Facile che a 14 anni il fidanzatino che ti molla diventi un dramma della solitudine. La fragilità della ragazzina, che aveva provato a cercare comprensione su internet, era diventata il tiro a bersaglio degli insulti vigliacchi di coetanei protetti dietro l'anonimato garantito da Ask.fm, social finito nell'occhio del ciclone un anno fa in Inghilterra. “Una violenza che va al di là delle intenzioni reali, ma che arriva ad aprire ferite profonde” riflette il pedagogista Andrea Canevaro, intervenuto telefonicamente nel nostro tg per commentare il dramma del suicidio dell'adolescente.
Ma è davvero il far Web? Di certo c'è che sempre più ragazzini usano la rete per sfogarsi, per condividere i loro disagi più segreti. “Non è una trappola né uno strumento magico” continua il prof. Canevaro, “bisogna affiancare i più giovani affinché imparino a usarlo, per saperlo usare e gestire”. Nel video l'intervista al prof. Canevaro
Sara Bucci
Ma è davvero il far Web? Di certo c'è che sempre più ragazzini usano la rete per sfogarsi, per condividere i loro disagi più segreti. “Non è una trappola né uno strumento magico” continua il prof. Canevaro, “bisogna affiancare i più giovani affinché imparino a usarlo, per saperlo usare e gestire”. Nel video l'intervista al prof. Canevaro
Sara Bucci
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