“Siamo nei guai”: questo il senso dell’ultimo sms inviato dai ragazzi alle famiglie, poco dopo l’arresto, a fine marzo, alla frontiera tra Germania e Olanda. Due dei tre arrestati sono fratelli, il terzo è un amico residente a San Marino. Tutti sulla trentina. Avevano trascorso le vacanze pasquali in Olanda e stavano rientrando, passando dalla Germania. La polizia tedesca di frontiera li ha trovati in possesso di stupefacenti: non si sa con certezza la quantita’ e la tipologia, ma pare si tratti di hashish. Attualmente si trovano rinchiusi in tre carceri in altrettante localita’ diverse, e una di queste potrebbe essere Dusseldorf. Appena ricevuta dai ragazzi la comunicazione dell’arresto, le rispettive famiglie si sono attivate per reperire sul posto un’adeguata difesa legale. Le leggi tedesche impongono che ogni arrestato abbia un proprio avvocato difensore. L’ipotesi piu’ sfavorevole è che i tre vengano accusati di commercio e traffico internazionale di stupefacenti. Se invece si trattasse di possesso e uso personale, la custodia in carcere potrebbe cessare a breve. La segreteria di stato agli affari esteri è ufficialmente informata della vicenda dallo scorso primo aprile. Interessato della questione anche il console di San Marino a Francoforte, Dietrich Herbst. Un legale sammarinese, sta tentando di contattare i colleghi tedeschi, per tenere puntualmente informate le due famiglie in apprensione.
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