Droga e riciclaggio, la fiduciaria rigetta ogni accusa
L’indagine delle fiamme gialle di Piacenza, durata due anni, è stata coordinata dalla direzione distrettuale antimafia, ed ha portato alla scoperta di un traffico di stupefacenti, col sequestro di centinaia di chili di droga, e al riciclaggio di denaro. Risulta indagato anche il padre della ragazza, 48 anni, titolare di una ditta d’abbigliamento nel riminese, nella quale sono stati rinvenuti i capi contraffatti, e due fratelli titolari di una concessionaria d’auto, sempre nel riminese, accusati di riciclaggio.
Tale accusa è stata mossa anche alla fiduciaria, che però respinge ogni illazione: “Siamo fortemente sorpresi – scrivono infatti in una nota – di vederci collegati all’indagine aperta dalla Procura di Piacenza: rigettiamo con forza ogni accusa o illazione circa un ruolo in qualunque atto illecito legato alla vicenda. San Marino Asset Management – spiegano ancora – ha semplicemente erogato due leasing per altrettante autovetture a due distinte società sammarinesi. Gli autoveicoli in questione sono stati riscattati anticipatamente dalle rispettive società già da oltre un anno. Pertanto né San Marino Asset Management né Asset Banca vantano oneri o diritti nei confronti delle stesse. In riferimento alle società e alle persone coinvolte non sono presenti e non lo sono mai stati fondi o valori alcuno”.
Anche il segretario di Stato alle Finanze Stefano Macina rigetta le accuse di riciclaggio: “Ci siamo dotati di appositi strumenti per contrastarlo – dice – Sul riciclaggio c’è tolleranza zero da parte nostra e il nostro sistema opera nella massima trasparenza”.