Due anni fa la tragedia al largo di Lampedusa con 368 vittime
Da quel tragico 3 ottobre 2013 si sono verificati molti altri naufragi e migliaia di uomini, donne e bambini hanno perso la vita in circostanze drammatiche, ricorda l'Agenzia dell'Onu per i rifugiati, nella speranza di raggiungere le coste dell’Unione europea in cerca di sicurezza e protezione. Fino ad oggi nel 2015 sono già quasi 3.000 le vittime del Mediterraneo, principalmente nel Canale di Sicilia e nel Mar Egeo. Nel 2014 altri 3.500 migranti e rifugiati avevano perso la vita. E' un flusso che non accenna a fermarsi. L'unione Europea è oggi più consapevole e dopo aver stabilito una ripartizione di 120mila rifugiati, ha inserito la questione dell’immigrazione ai primi punti della sua agenda politica. L’UNHCR – in una nota – auspica che la proposta di legge che istituisce la Giornata della memoria e della accoglienza, già votata dalla Camera dei Deputati il 15 aprile, trovi presto la sua approvazione definitiva al Senato.