Hanno colpito alle 8 del mattino, l’ora di massima concentrazione di passeggeri che usano la metropolitana per lavoro. Due le esplosioni che hanno squarciato la routine della metrò di Mosca, obiettivo strategico. Colpita la linea rossa, che taglia in diagonale la città, sotto il cuore della capitale, a due passi dal Cremlino e dalla piazza Rossa. Il primo ordigno è esploso pochi minuti prima delle 8.00, ora locale, circa le 6 in Italia, all’altezza della fermata alla stazione Lubyanka. Il secondo è deflagrato 40 minuti dopo vicino al leggendario Gorky Park. I soccorsi hanno già permesso di evacuare dalla metropolitana i feriti. Per 20 di loro è stato necessario il ricovero. Le autorità hanno aperto un’inchiesta per attentato terroristico che fanno risalire al gruppo Caucaso del Nord. Secondo i servizi di sicurezza a provocare le esplosioni sarebbero state due donne kamikaze. Individuato anche il tipo di esplosivo, exogene, impiegato in precedenti attentati di matrice caucasica. L’Unità di crisi della Farnesina, ha escluso la presenza di italiani nell’area delle esplosioni. Le verifiche ora interessano i casi di doppia nazionalità.
Riproduzione riservata ©