Due giorni di neve record: lavoro senza sosta per i mezzi rottaneve
Si torna alla normalità, ma il grosso del lavoro non è alle spalle. Mezzi e uomini in azione per gli interventi di rifinitura: incroci, strade secondarie, e per tracciare i camminamenti pedonali. C’è troppa neve: dopo le polemiche sui costi, tornano in strada i anche i camion per smaltirla. Continue chiamate ai centralini dell’Ugraa: è allarme per i rami caduti, da Città a Domagnano, fino a valle. Questa mattina anche la superstrada bloccata a Dogana. Danni al verde non ancora quantificati, ma già pesanti, anche in boschi e pinete, Montecerreto e Montecchio. Verso la normalità il Pronto Soccorso, dopo due giorni con bollettini drammatici. Decine gli accessi per fratture da caduta o traumi da tamponamento. E’ andata bene – solo ferite al volto - ad un uomo schiacciato da un ramo. Tutta la Romagna conta i danni, tra neve e allagamenti. Sommersa da una coltre di un metro, è in difficoltà l’alta Valmarecchia: scuole ancora chiuse in molti comuni, mentre il sindaco di Novafeltria chiede lo stato di calamità. Smottamenti segnalati a Urbino, tutte le Marche sono in allerta per le frane. Si lavora per smaltire fango e detriti a Fermo e Ascoli, le più colpite. A Sant’Elpidio i funerali di Giuseppe Santacroce e a Valentina Alleri - 20 anni - uccisi dalla piena dell’Ete.
Annmaria Sirotti
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