Aumento vertiginoso nei consumi di energia per i mutati stili di vita, ma anche per la costante crescita demografica; lievitazione nei costi; ma anche la coscienza della limitatezza delle fonti di energia non rinnovabile, unita ad una sensibilità crescente alla salute ambientale. Partono da questi presupposti i cittadini sammarinesi firmatari di due istanze d’arengo per chiedere alla Reggenza maggiore attenzione verso l’utilizzo di fonti energetiche alternative alle tradizionali. Si chiede così un testo di legge per favorire e regolare la produzione di energia elettrica rinnovabile, attraverso per esempio la conversione fotovoltaica della fonte solare. Un tipo di energia non sempre utilizzabile al momento della produzione e non accumulabile per gli alti costi del processo: si suggerisce allora di immettere quella prodotta in eccesso e non sfruttata nella rete pubblica a costi agevolati. Simile nei contenuti la seconda istanza in materia, che invoca la carta dei diritti sammarinese per la tutela dell’ambiente attraverso lo sviluppo sostenibile e chiede di fissare per legge lo stanziamento di contributi per installare nelle case pannelli fotovoltaici e solari per produrre acqua calda. Si chiede inoltre di liberalizzazione le forniture energetiche, autorizzando i produttori privati a vendere l’energia in eccesso alla stessa azienda dei servizi.
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