Apre i battenti domani, al Palazzo SUMS, la mostra “Le Due Repubbliche – storia, posta e francobolli fra San Marino e Italia”. L’evento, promosso da Segreteria di Stato per le Finanze e Azienda filatelica e numismatica - con il sostegno della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio SUMS - è organizzato dalla Federazione fra le Società Filateliche Italiane. Fino al 7 maggio saranno in esposizione un migliaio di documenti tra francobolli, lettere, cartoline, oggetti postali, monete, per raccontare lo sviluppo della posta a San Marino e le relazioni postali sammarinesi con l’Italia. Sarà inoltre presentata la ricca produzione filatelica del Titano dal 1877 ad oggi. Tra i pezzi di maggior pregio: la più antica lettera giunta in Repubblica, datata 6 ottobre 1360, scritta da Paolo, Conte di Montefeltro, all’indirizzo dei Capitani Reggenti. Poi, il documento del Consiglio Principe e Sovrano risalente al 1607, che istituiva un postiglione per la consegna e il ritiro della corrispondenza dalla stazione postale di Rimini. E’ del 1702, invece, la più antica lettera in partenza da San Marino e recapitata a Verucchio, scritta dai Capitani Reggenti. Naturalmente non poteva mancare uno dei reperti filatelici sammarinesi più preziosi e conosciuti al mondo: la “lira rossa” del 1892, di cui solo un foglio è rimasto integro e, per l’alto valore, conservato nel caveau dello Stato. L’esemplare verrà esposto per soli due giorni, domani e domenica. L’originale sarà, quindi, sostituito da una fotografia fino alla chiusura della mostra. Per l’occasione, le Poste d’Italia e San Marino hanno emesso congiuntamente un foglietto composto da due valori, uno italiano e uno sammarinese, che raffigurano allegoricamente le due Repubbliche.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy