Due sammarinesi sono indagati dalla procura di Catanzaro che ha aperto un’inchiesta sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nella realizzazione del Parco eolico di isola Capo Rizzuto. Nello scorso mese di novembre il Congresso di Stato aveva sospeso la licenza alla Seas Srl per verificare i legami della ditta sammarinese con la Vent1 Capo Rizzuto, a sua volta collegata alla Purena di Nicola Arena, nipote - omonimo - di un boss della ‘ndrangheta. Dopo un breve periodo di sospensione la Seas ha riottenuto il via libera ad operare ma la Dda di Catanzaro ha continuato ad indagare sui collegamenti tra l’azienda sammarinese e quella calabrese. Il legale della Seas, l’avvocato Alessandro Petrillo commenta affermando che “spesso l’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto. Allo stato - prosegue - non è pervenuto agli interessati alcun avviso di garanzia benché l’indagine sia ormai risalente nel tempo. Ciò induce a ritenere che il procedimento possa essere definito con archiviazione senza neppure che gli indagati stessi siano raggiunti da alcuna comunicazione”.
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