Earth day, Canti: “Un impegno concreto tutti i giorni per tutelare l'ambiente”
L'Earth day è una giornata istituita dalle Nazioni Unite e celebrata in tutto il mondo il giorno dopo l'equinozio di primavera. Anche San Marino, nel suo piccolo, ha messo in campo diverse iniziative per salvaguardare il pianeta. La guida da seguire è l'Agenda 2030, un insieme di azioni e progetti per stimolare la crescita economica conciliandola con tutela dell’ambiente e promozione sociale.
Sul Titano declinata in vari modi: a partire dalla Giornata nazionale dell'Albero, che valorizza il patrimonio arboreo e boschivo, continuamente arricchito, ad esempio con la realizzazione del Giardino diffuso della Biodiversità, per recuperare antiche varietà fruttifere a rischio estinzione. C'è poi l’avvio del BioParco Apistico con il Consorzio Terra di San Marino a Montecchio e del “Bosco che Verrà”, con le scuole medie, nella zona sportiva della Ciarulla. Un impegno messo anche nero su bianco nella “Dichiarazione di San Marino”: documento sottoscritto da Norman Foster e dai Paesi Unece per la progettazione urbana e l'architettura sostenibile.
Dall'evento ospitato in Repubblica sono nati il Bosco Unece a Valdragone, 75 alberi, e la Piccola Foresta Unece ad Acquaviva. “Attraverso questi interventi – commenta il segretario al Territorio Stefano Canti – il Titano adempie all’impegno internazionale di tutelare l’ambiente e le aree naturali per proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno: così sono stati acquisiti 23,5 ettari, ampliando il patrimonio pubblico, a fronte della cessione di 1,5 ettari in favore di privati, prevalentemente per lo sviluppo di progetti imprenditoriali.
Ma la responsabilità di un futuro sostenibile accomuna tutti i Paesi del mondo: l'Ong Earthday.org, che da 54 anni organizza l'evento omonimo chiede, chiede una riduzione del 60% della produzione di plastica nel 2040. Mentre, secondo un rapporto di Copernicus, a preoccupare è l'Europa, dove le temperature stanno aumentando del doppio rispetto alla media globale. Allarme anche sull'inquinamento in Italia: nei primi tre mesi del 2024 sono già 8 le città italiane fuorilegge per le poveri sottili. Maglia nera per Verona, Vicenza e Padova.
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