La Giornata della Terra coinvolge fino a un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo. Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali è divenuta un avvenimento educativo ed informativo a livello globale. I gruppi ecologisti – e da qualche anno anche le grandi organizzazioni internazionali - lo utilizzano come occasione per valutare e riflettere sulle problematiche del pianeta: l'inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l'esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell'uomo: il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate. Una giornata dunque per pensare a come meglio proteggere il nostro pianeta Terra, la nostra casa, tenendo ben presente le parole della nota etologa inglese Jane Goodall, protagonista del “doodle” del giorno: “Ogni individuo conta, ogni individuo ha un impatto sul pianeta ogni giorno e sta a noi decidere che tipo di impatto vogliamo avere”.
l.s.
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