È l'Earth Overshoot Day, già esaurite le risorse naturali di quest'anno
Sovra-consumo e sovra-emissione, soprattutto di anidride carbonica nell’atmosfera, più di quanto oceani e foreste siano in grado di assorbire. Si accelara così lo squilibrio climatico che contribuisce a ridurre le risorse disponibili perché aumenta la desertificazione e l'inaridimento delle terre.
Tuttavia Mathis Wackernagel, co-fondatore e Ceo di Global Footprint Network rimane ottimista: “Occorre impegno per mettere in pratica un nuovo modo di vivere, ma è attuabile grazie alle tecnologie disponibili. Queste – continua – porteranno anche vantaggi economici perché stimoleranno settori emergenti come le energie rinnovabili”. Traspare un pizzico di amarezza solo quando osserva che “l’unica risorsa di cui abbiamo più bisogno è la volontà politica”.
In appena 16 anni questa data si è spostata da fine settembre del 2000 a l'8 agosto di quest'anno. Un dato di certo non rassicurante ma la tendenza è al miglioramento, infatti la velocità con cui la data dell’Earth Overshoot Day negli anni è via via anticipata é scesa a meno di un giorno all’anno, in media, negli ultimi cinque anni, rispetto a una media di tre giorni all’anno da quando nei primi anni 1970 é iniziato il sovrasfruttamento.
Quindi da qui alla fine dell'anno niente più risorse rinnovabili disponibili, niente più cibo e niente più legname. Ma l'uomo non scomparirà ed anzi la vita continuerà senza particolari intoppi. Ed è questa la vera tragedia.
Filippo Mariotti