EDITORIALE. Il terremoto che non passa
Ma ieri non c’è stato l’ascolto. C’è stato il rifiuto. Gli aquilani poco più di un anno dopo il terremoto sono diventati ingombranti, scaduti, un prodotto fuori mercato: anche la tragedia diventa mercato. Fa male quello che è accaduto nelle strade di Roma. Offende la libertà, il diritto, è uno schiaffo alla democrazia. Siamo alla vigilia di una giornata in cui ci sarà lo sciopero dei giornali e delle tv italiane per difendere il diritto all’informazione contro una legge, che anacronisticamente, oggi, nel terzo millennio vuole metterle il bavaglio. Evitiamo altre macerie. Ci sono già i cittadini dell’Aquila, ai quali è mancato il rispetto.
Carmen Lasorella