“Effetto domino” nelle scuole, scoperte nuove positività. Tutti negativi i tamponi sugli alunni di una classe delle elementari di Cà ragni
Immediati i test, per prevenire nuovi contagi
Una sorta di effetto domino. Così potrebbe essere sintetizzato quanto sta avvenendo nelle scuole, in Repubblica; dove scandagliando le reti parentali, o i contatti degli alunni con amici e compagni di classe, sono emerse in sequenza una serie di positività al coronavirus. In gran parte, tuttavia, si tratterebbe di asintomatici, se si esclude il caso del bimbo di 6 anni: risultato positivo al covid, giovedì, durante un controllo pediatrico. Nella stessa giornata era emersa anche la positività di 2 studenti delle medie di Serravalle; ma i successivi tamponi, sui compagni delle rispettive classi, avevano dato tutti esito negativo. Tutti negativi anche i test effettuati nel pomeriggio sui componenti di una classe delle elementari di Cà Ragni, dove questa mattina è stato individuato un contagiato.
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Già disposta la quarantena, invece, per gli studenti di una prima delle medie di Serravalle. 6, infatti, i positivi accertati, dopo lo screening effettuato ieri pomeriggio. Da qui l'attivazione del relativo protocollo. Terminerà il 3 novembre, invece, la quarantena per gli alunni di una classe delle elementari di Dogana, dove i casi erano stati 5. In tutte queste situazioni si è agito con rapidità, e questo si è rivelato prezioso sul fronte della prevenzione. 14, dunque, complessivamente, i bimbi e i ragazzi che si è scoperto essere positivi al covid, negli ultimi giorni.
Massima attenzione anche nel mondo dello sport. La squadra di calcio della Cosmos è stata posta in quarantena, dopo che un giocatore – residente oltreconfine – era risultato contagiato. I tamponi, sui compagni di squadra, verranno effettuati al più presto. Nel bollettino diffuso ieri dall'ISS si parlava di un totale di 61 casi attivi, a San Marino: numero probabilmente destinato a lievitare, visto quanto accaduto nelle ultime ore. Positivo, invece, il ridottissimo numero di ospedalizzazioni; e il fatto che al momento – in terapia intensiva – non vi sia alcun paziente affetto da covid.