E' stato un vero e proprio venerdì dell'ira in Egitto, Paese sempre più nel caos: è salito a 30 morti e ad oltre mille feriti il bilancio delle violenze di ieri, quando decine di migliaia di persone hanno risposto all'appello della Fratellanza Musulmana di scendere in piazza e difendere la legittimità del presidente eletto Mohamed Morsi, destituito con un colpo di Stato militare. La città che ha registrato il bilancio più grave è Alessandria, 14 i morti ed altre 200 persone ferite negli scontri tra manifestanti pro e anti-Morsi. Al Cairo le violenze sono continuate anche durante la notte. L'esercito egiziano ha bloccato le principali arterie del Cairo. Arrestato però il numero due dei Fratelli Musulmani ed ex candidato presidenziale Khairat El-Shater, per incitamento alla violenza. E' un ricco imprenditore, si era presentato come candidato lo scorso anno, ma era stato bocciato dalla commissione elettorale prima delle elezioni per i suoi precedenti penali, aprendo la strada alla candidatura di Morsi al so posto.
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