In Egitto è il caos appena 7 giorni dopo le elezioni

In Egitto è il caos appena 7 giorni dopo le elezioni.
Un milione di persone a Piazza Tahrir, al Cairo. I giovani della rivoluzione del 25 gennaio hanno convocato una marcia per far cadere la giunta militare. In questi giorni gli scontri, nel paese, hanno causato diversi morti. Notizie inquietanti trapelano da fonti mediche. Pare, infatti, che la polizia stia usando un nuovo tipo di gas che provoca il blocco del sistema nervoso. Ma i manifestanti non cedono e propongono un esecutivo di salvezza nazionale. Alla grande marcia in piazza Tahrir partecipano anche due generali. Al Jazira li mostra tra la folla. La popolazione grida slogan, sulle pareti di vari edifici appare in evidenza la scritta in arabo "Salviamo l'Egitto da ladri e militari". Gli stessi militari hanno convocato d'urgenza tutte le forze politiche. Intanto, protestano a fianco dei giovani egiziani anche studenti occidentali. Tre americani iscritti all'università del Cairo sono stati arrestati dalla polizia con l'accusa di aver lanciato bombe molotov contro le forze di sicurezza.

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