Egitto: scontri ad Alessandria, un americano tra le vittime

Egitto: scontri ad Alessandria, un americano tra le vittime.
Nuovo caos in Egitto: 3 morti in scontri ad Alessandria, tra cui un americano; un morto per un'esplosione a Port Said. L'amministrazione Obama ha lanciato l'allarme chiedendo ai cittadini americani di evitare, se non e' necessario, di andare in Egitto. Il Dipartimento di Stato americano ha autorizzato tutto il personale diplomatico non essenziale, assieme alle famiglie, a lasciare l'Egitto, almeno sino a quando la situazione nel Paese non migliorerà.
Insegnava inglesi ai bambini e aveva una passione per il Medio Oriente lo studente americano di 21 anni rimasto ucciso ieri sera durante gli scontri scoppiati ad Alessandria d'Egitto tra sostenitori ed oppositori del presidente Mohamed Morsi. A identificarlo, riferisce la Cnn online, è stata la famiglia. Il giovane si chiamava Andrew Driscoll Pochter e frequentava il Kenyon College, nell'Ohio: si era trasferito ad Alessandria per insegnare inglese ai bambini di 7-8 anni. In base alle prime informazioni, lo studente è stato accoltellato da un manifestante mentre assisteva alle marce di protesta. "Era andato in Egitto perché aveva a cuore il Medio Oriente e stava programmando di rimanerci stabilmente", ha detto la famiglia. "Amava fare nuove esperienze", ha aggiunto. Dopo le violenze, l'amministrazione Obama ha lanciato l'allarme chiedendo ai cittadini americani di evitare, se non è necessario, di andare in Egitto e autorizzando allo stesso tempo tutto il personale diplomatico non essenziale a lasciare il Paese assieme alle loro famiglie, almeno sino a quando la situazione non migliorerà.

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