A Port Said, Egitto, è rimasto ucciso un ragazzino di 13 anni, durante scontri tra polizia e tifosi che protestavano contro la sospensione della squadra della città, Al Msry, in seguito agli incidenti allo stadio dello scorso febbraio, sempre a Port Said, dove persero la vita 74 persone. Il ragazzo è morto durante la manifestazione che la polizia cercava di disperdere, sparando gas lacrimogeni. Altre 16 persone sono rimaste ferite. Gli incidenti sono proseguiti anche questa mattina, e centinaia di manifestanti hanno bloccato le strade che portano alle fabbriche della zona di Port Said e al porto della città. Nel tardo pomeriggio scoppiati nuovi scontri: centinaia di manifestanti hanno lanciato bottiglie molotov e le forze dell’ordine hanno risposto con lacrimogeni: decine gli intossicati.
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