Scontri tra musulmani e cristiani sono scoppiati nel governatorato di Beni Suef, un centinaio di chilometri a sud del Cairo: nel villaggio di El-Dyabeya il bilancio è di almeno 15 feriti. Sono state appiccate le fiamme alla porta di una chiesa e a 17 case. Gli scontri, andati avanti per un paio d'ore, sono stati sedati dall'intervento della polizia, che è ora impegnata a spegnere i roghi. Secondo alcuni organi di stampa, hanno contrapposto residenti copti e membri del gruppo ultraconservatore Al-Gamaa Al-Islamiya. Ieri, la Bbc aveva sottolineato l'allarme per la comunità dei cristiani copti, il 10% della popolazione egiziana, nella crisi iniziata con la destituzione del presidente Mohamed Morsi. E pochi giorni fa, sedici organizzazioni egiziane per i diritti umani hanno denunciato la mancata difesa dei copti da parte della autorità e il ''drammatico incremento di aggressioni'' dopo la destituzione di Morsi.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy