Elezioni, gli astenuti oggi sarebbero il primo partito in Italia con il 34%
Il presidente della Fondazione Magna Carta, Gaetano Quagliariello, che ha commissionato l'indagine, lo ha definito il “convitato di pietra delle prossime elezioni: al momento un 34% degli elettori è orientato al non voto”. Quello degli astenuti sarebbe dunque il primo partito in Italia. Ma chi sono?
La ricerca stessa prova a dare una risposta, accettando il postulato secondo cui un 10% dei non votanti è effettivamente disinteressato e probabilmente ignora perfino la data delle elezioni. Ma un 20% è ancora sul mercato elettorale.
In base all'indagine, l'astenuto è attento ai contenuti, specie su temi come lavoro, sanità, scuola, e considera estremamente importante l'esperienza politica del leader. Più lontano dalla politica è invece l'elettore indeciso, trasversale, che vota un po' a destra e un po' a sinistra. E' vero che la sfiducia nei partiti ha favorito astensionismo e delusione, soprattutto dopo tangentopoli, hanno detto i relatori, ma alla base c'è soprattutto la sfiducia nelle istituzioni.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervista a Antonio Noto direttore istituto demoscopico Ipr Marketing