Elezioni Francia: il vicedirettore di Famiglia Cristiana analizza il voto al ballottaggio
All'indomani delle elezioni la Francia si ritrova ad affrontare l'incubo terrorismo. Ma si è trattato di un clamoroso falso allarme. Questa mattina un maestro di una scuola materna di una banlieu parigina aveva affermato di essere stato accoltellato da un uomo inneggiante all'ISIS, salvo poi riconoscere - qualche ora dopo - di essersi inventato tutto e di essersi ferito da solo. Secondo vari analisti proprio la paura – innescata dalla strage di Parigi del novembre scorso – sarebbe stata all'origine dell'exploit del Front National al primo turno delle Regionali, vanificato poi dal ballottaggio. Lettura troppo limitativa, secondo il vicedirettore di Famiglia Cristiana, Fulvio Scaglione. In ogni caso, al secondo turno, la cosiddetta “diga repubblicana” ha funzionato e il Front National ha perso in tutte le Regioni nelle quali era in vantaggio. Secondo Fulvio Scaglione, i patti che hanno permesso tutto ciò sono il sintomo di una profonda crisi delle Sinistre, e di Hollande in particolare. Il partito della Le Pen ha comunque ottenuto il proprio record di preferenze, con 6,6 milioni di voti. "A stupirmi - afferma Scaglione - è piuttosto il buon risultato di Sarkozy, che da Presidente aveva dato il via alla guerra in Libia del 2011 che è stata un disastro totale per il Medio Oriente e per l'Europa"
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