Sono attesi non prima di mercoledì i risultati preliminari delle elezioni irakene, per le quali si profila comunque un’affermazione della lista guidata dal primo ministro Al Maliki e di quella dell’ex premier Allawi.
La strategia di Al Quaida di terrorizzare il corpo votante tramite una serie di attentati in tutto il Paese si è rivelata perdente. L’affluenza alle urne sarebbe stata infatti superiore al 62%.
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