Emergenza acqua: a Roma cittadini preoccupati per la minaccia razionamento
La Regione vieta ulteriori captazioni dal lago di Bracciano, considerato altamente a rischio, e Acea impugna l'ordinanza al Tribunale delle Acque. E' muro contro muro tra la società multiutility che gestisce l'acqua, al 51% partecipata dal Comune di Roma, e la Regione Lazio che tenta di salvaguardare una delle principali risorse idriche della capitale.
Qui siamo a Testaccio, uno dei quartieri più popolari di Roma, nel primo Municipio. Abbiamo chiesto ai romani cosa ne pensano della possibilità di vedersi razionare l'acqua, un provvedimento mai preso prima, e un po' di preoccupazione c'è.
Intanto Acea propone di continuare a chiudere i cosiddetti “nasoni”, le fontanelle sparse in tutta la città, ce ne sono oltre 2500 e in media, dicono dalla società, ne chiudono 30 al giorno, ma non in centro storico.
Francesca Biliotti