Emergenza idrica: problemi per la rottura delle condutture. Intanto arrivano le prime multe
Il direttore dell’azienda per i servizi non è ottimista. Abbiamo davanti, ricorda, quattro settimane davvero critiche e le previsioni meteo non ci aiutano. Valli torna ad invitare i sammarinesi a diminuire il consumo di acqua ma anche a non criminalizzare le strutture pubbliche che se ne servono prima di avere verificato dove la prelevano. L’esempio portato è quello del parco di Dogana, che viene sì tuttora irrigato ma con l’acqua pompata dal torrente Ausa.
Per i privati invece sono arrivate le prime multe. I controlli di Polizia Civile, Gendarmeria e Guardia di Rocca proseguono, anche e soprattutto durante la notte quando entrano in funzione gli irrigatori. Ricordiamo che l’ordinanza del Governo fissa il divieto assoluto di servirsi dell’acquedotto pubblico per innaffiare orti, giardini, prati, lavare scale e strade private, riempire piscine, riversare acqua in cisterne e pozzi, lavare privatamente i veicoli. Contravvenzioni salate se si viene colti in fallo: 150 euro alla prima infrazione, 500 alla seconda e 1.000 euro per ogni successiva violazione. Se poi non si ottempera alla diffida di riduzione dei consumi le multe saranno di 1.000, 2.000 e 4.000 euro.