Emergenza idrica in Repubblica: ancora multe

Emergenza idrica in Repubblica: ancora multe.
“I consumi stanno lentamente calando, ma abbiamo necessità di scendere ancora: solo in questo caso riusicremo ad allontanare lo spettro del razionamento”. E’ un appello accorato alla cittadinanza, quello del direttore dell’Azienda di Stato per i Servizi Emanuele Valli.
Nei prossimi giorni non pioverà – è quasi una certezza – ecco perché occorre puntare tutto sul risparmio idrico; l’alternativa è la chiusura dei rubinetti, forse già dalla prossima settimana.
Le Forze dell’Ordine, intanto, stanno intensificando i controlli. Nel corso del weekend non sono mancate le contravvenzioni per uso non corretto dell’acqua: 4 da parte della Gendarmeria, tutte di 75 euro; stessa cifra per le 5 elevate dalla Polizia Civile. In questi casi, ad essere pizzicati dalle divise, piccoli consumatori, non recidivi; ecco spiegato l’importo relativamente basso delle multe. Decine di controlli anche da parte della Guardia di Rocca; nel fine settimana gli agenti hanno multato un cittadino che stava innaffiando l’orto, 150 euro la contravvenzione; ben più elevata – 500 euro – la sanzione irrogata ad una azienda di Falciano.
Ma non mancano segnali che fanno ben sperare. In questi giorni alcune persone si sono rivolte all’Azienda per i Servizi per chiedere l’autorizzazione a pescare acqua non potabile dai pozzi per irrigare i campi. Fino ad ora non era mai successo. La campagna di sensibilizzazione inizia a dare i suoi frutti.

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