Si lavora senza sosta per ripristinare il servizio idrico in Repubblica dopo la frana che alle 3 della notte scorsa ha staccato, a Monte Cucco, un tratto di terreno lungo quasi 300 metri e alto 3. La voragine ha trascinato con sé le condotte principali dell’acqua e, da ieri sera, buona parte dei rubinetti del Titano sono all’asciutto. Le squadre dell’azienda di stato, all’opera anche durante tutta la notte, hanno saldato il tubo di Cà Moraccino, quello che serve l’80% delle utenze della Repubblica che ora sta ricominciando a pompare acqua dalla centrale di potabilizzazione. Adesso bisogna attendere il tempo necessario perché si riempiano le varie cisterne. Ancora in riparazione invece il tubo di Montecucco, che serve tutta la zona di Gualdicciolo. Rispetto alla stima di ieri, per il ripristino della situazione, il lavoro degli uomini dell’azienda dei servizi sta facendo registrare un vantaggio di circa 3 ore anche perché la frana ha rallentato il proprio percorso e non ha creato problemi nella riconduzione delle condutture. Domani, probabilmente, le scuole saranno aperte. Nessun problema invece per l’Ospedale dove non è mai mancata l’acqua garantita da un servizio continuo di autobotti. Appena le cisterne torneranno a regime, il servizio di igiene ambientale effettuerà tutti i controlli necessari sulla qualità dell’acqua che, almeno per i primi 2 giorni, sgorgherà dai rubinetti con un coloro rossastro.
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