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Emergenza neve, parola al Congresso di Stato

6 feb 2012
Emergenza neve, parola al Congresso di Stato
Emergenza neve, parola al Congresso di Stato
Si porta via la neve che si riesce a caricare sui camion. Obiettivo allargare le carreggiate stradali in vista di ulteriori precipitazioni. Ma è anche necessario intervenire con le pale, perché la spessa coltre di neve e ghiaccio che riveste buona parte delle strade della Repubblica e che rende inutile l’utilizzo del sale, non si può più eliminare con gli spazzaneve. Si circola solo con le catene. Uffici chiusi domani in Città, ad eccezione delle poste che funzioneranno regolarmente in tutto il territorio. Il Congresso di Stato si è riunito a Borgo Maggiore, nella sala che in questi giorni ha ospitato le riunioni del coordinamento di protezione civile. La Reggenza, con una nota, manifesta la propria vicinanza a chi si è rimboccato le maniche. A chi da giorni opera senza sosta nei servizi essenziali e sulle strade, scrive la Reggenza, va il nostro riconoscimento così come a tutti i cittadini che si sono messi a disposizione del prossimo, in particolare delle persone più anziane o in condizioni di isolamento. E mentre i Capi di Stato incoraggiano le autorità chiamate ad affrontare l’emergenza, l’opposizione torna a puntare il dito sui disservizi. Governo impreparato, dice il partito socialista riformista che parla di un vero bollettino di guerra a cui si aggiungeranno i costi che lo Stato dovrà sostenere, ad iniziare dalle ore di cassa integrazione che potrebbero arrivare dalle industrie più penalizzate per la mancanza di forza lavoro e di merce. Intanto si continua a lavorare nel gelo. La colonnina di mercurio segna 8 gradi sotto zero. La neve continua a cadere ma oggi ha perso di intensità, permettendo ai mezzi di intervenire con più efficacia. Creano problemi, ancora una volta, gli automobilisti che si mettono in strada senza catene, per poi rimanere bloccati congestionando la viabilità. Diversi i distributori di carburante chiuse per esaurimento scorte. Qualcuno è stato più previdente e, con un occhio alle previsioni del tempo, ha pensato bene di fare rifornimento martedì scorso. Sperando che la situazione migliori.

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