Un grande impegno di uomini, mezzi e risorse. Servizi assicurati 24 ore su 24, molte le persone al lavoro da martedì scorso, quando la neve ha iniziato a cadere, e lo stato di allerta. Certo non sono mancati i disagi, come pure le polemiche ma la valutazione del Coordinamento della Protezione Civile è positiva, soprattutto se raffrontata a quanto accaduto in altre zone, dove le conseguenze sono state molto più pesanti. Certo, si può sempre fare meglio e le esperienze a questo devono servire. Riunito costantemente, il Coordinamento di Protezione Civile, ha seguito ogni passo delle operazioni, chiamato a fronteggiare un evento eccezionale, per la prima volta dalla sua istituzione. A coadiuvarlo l’unità organizzativa di protezione civile e in particolare la Polizia Civile, il corpo su cui si è incentrata l’intera attività, pur con il coinvolgimento degli altri corpi e l’ausilio dei volontari. Affrontate le prime emergenze ci si è concentrati sullo sgombero della neve accumulata, sui vari interventi di consolidamento, sulle verifiche e i controlli per tetti e coperture. Sulle strade si è operato per liberare le carreggiate e consentire una migliore circolazione. A chi contesta l’assenza di un corpo specifico per le emergenze, il Segretario agli Interni replica: la Protezione Civile esiste e negli ultimi tempi è stato dotato di mezzi e attrezzature adeguate.
Nel video le interviste ai Segretario di Stato Venturini e Ciavatta.
Sergio Barducci
Nel video le interviste ai Segretario di Stato Venturini e Ciavatta.
Sergio Barducci
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