Emergenza siccità, Lonfernini: "Imminente l'ordinanza per la limitazione dei consumi idrici"
Tutto lo stivale alle prese con la siccità. Si spinge per la richiesta dello stato di calamità.
Stivale nella morsa del caldo, scatta l'emergenza siccità, in particolare al nord. E' il Piemonte la Regione più colpita: acqua già razionata in oltre 200 Comuni e invasi al minimo storico; nel Po livelli mai così bassi da 70 anni. In Emilia-Romagna: temperature più alte di 3 gradi e precipitazioni inferiori del 62%, sulla media. Acqua quasi del tutto assente nei terreni, agricoltura in sofferenza, preoccupa il cuneo salino (l'avanzamento dell'acqua del mare in acque dolci) che supera i 20 chilometri, mentre arrivano i primi stop per la produzione idroelettrica.
Riunita la Conferenza delle Regioni, si insiste sulla richiesta dello stato di emergenza al Governo, in vista anche dell'incontro di domani con il capo della Protezione Civile, Curcio.
Caldo persistente e prolungata assenza di precipitazioni, San Marino monitora il fenomeno: “La mancanza di precipitazioni non ci aiuta a mantenere capienti le nostre riserve – rimarca il Segretario al Lavoro e con delega al Rapporti con l'AASS, Teodoro Lonfernini - e la proiezione, aggiunge, è quella di una estate che sarà torrida. Una attenzione particolare rispetto alle nostre risorse sarà l'elemento attorno al quale lavorare”.
Già nei giorni scorsi, dall'AASS, un decalogo sull'uso responsabile dell'acqua, ed è questione di ore, verso l'emissione dell'ordinanza per la limitazione dei consumi idrici: “Al momento – annuncia Lonfernini – non ho ancora deciso rispetto al giorno di adozione del provvedimento, che restringe l'uso della risorsa idrica, ma è imminente”.
Nel video, l'intervista al Segretario con delega ai Rapporti con l'AASS, Teodoro Lonfernini
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