L'emigrazione in "All’ombra della miseria"

L'emigrazione in "All’ombra della miseria".
Creare occasioni per stimolare la memoria e offrire opportunità per trasformare storie pensate in scritte. E’ il progetto di Memoria e identità, una collana letteraria creata dal Centro Studi permanente sull’Emigrazione – Museo dell’Emigrante, in collaborazione con l’Aiep, casa editrice sammarinese. Si tratta di una proposta editoriale che intende valorizzare storia, tradizioni, identità della nostra Repubblica.
Il primo volume della collana ha per titolo “All’ombra della miseria”. L’autore è Giorgio Bollini, che introduce il lettore in uno spaccato di verità con un’autobiografia, testimonianza diretta di chi, costretto a crescere in fretta nel 1937 a soli 12 anni, si trova ad affrontare la vita in un altro contesto. Approda in Francia, un paese nuovo, una lingua diversa, dopo un viaggio, che allora si presentava lungo e avventuroso, insieme a madre e fratelli per raggiungere il padre, il primo della famiglia approdato in terra francese per cercare lavoro come mezzadro.
E’ un testo intenso dalla scrittura semplice, in alcuni tratti commovente. Ma è soprattutto un racconto diretto sull’emigrazione, un fenomeno che ha rappresentato uno dei tratti più peculiari e caratteristici della storia contemporanea della Repubblica di San Marino.

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