Emilia, nuova scossa in mattinata. Disdette per i vacanzieri. Napolitano: "Ce la faremo"
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TUTTI I FLASH DALLE AGENZIE
19.36 - Bologna: molte scuole riaprono lunedì
La maggior parte, ma non tutte le scuole di Bologna lunedì riaprirà regolarmente.
19.08 - Le cifre degli sfollati
Salgono a 16.300 Gli sfollati assistiti dalla protezione civile tra l'Emilia-Romagna e la Lombardia in seguito al terremoto. Di questi, sono circa 13.700 le persone seguite nelle province emiliane colpite dal sisma, divise nei 35 campi di assistenza allestiti, nelle strutture al coperto, come scuole, palestre o caserme, e negli alberghi. Nel dettaglio, in tenda vivono 9.000 persone a cui se ne aggiungono altre 3.170 In struttura. Quelli che hanno scelto gli hotel o i campeggi sono 1.200.
18.45 - Crepe nella Camera degli Sposi del Mantegna a Mantova
Il sisma ha riacceso una vecchia microfenditura nella camera degli sposi di Andrea Mantegna che si trova all'interno del castello di San Giorgio a Mantova. Per il momento il sovrintendente Giovanna Paolozzi Strozzi ritiene recuperabile il danno, ma la camera così come il castello e l'annesso palazzo Ducale continuano a restare chiusi al pubblico.
18.23 - Coldiretti. Liquefazione sabbie, 200mila ettari a rischio
Il fenomeno della liquefazione delle sabbie che emergono dal terreno rubando spazio alla terra coltivata e provocando numerose crepe a case e magazzini è solo l'effetto più evidente del dissesto idrogeologico provocato dal sisma che ha spaccato terreni nelle aree urbane ed agricole e messo in pericolo circa 200mila ettari di terreno compresi tra Modena, Bologna, Ferrara e Mantova. E' la Coldiretti a lanciare l'allarme sugli effetti alla stabilità del territorio provocati dal sisma, sulla base delle analisi dell'Anbi (Associazione nazionale bonifiche)
18.22 - Modena. Permessa sepoltura per vittime 29 maggio
Per quattro delle 17 vittime del sisma che ha colpito il modenese il 29 maggio la Procura di Modena ha consentito la sepoltura, visto che è stato accertato che il loro decesso è avvenuto in incidenti senza responsabilità di terzi. Per le altre 13 vittime, di conseguenza, si possono profilare ipotesi di responsabilità, e quindi andranno eseguite le autopsie
18.20 - Tornati in patria 300 tunisini
Le loro case nei territori di Ferrara, Modena e Mantova non sono più abitabili. Per questo, ieri sera circa 300 tunisini si sono imbarcati su due airbus della Tunisair dall'aeroporto Marconi di Bologna, diretti alla capitale del paese nordafricano. In gran parte donne e bambini, sono stati accolti in uno spazio dedicato e avviati ai gate per controllare i documenti. Presenti anche rappresentanti del governo e della diplomazia tunisina. Il ponte aereo predisposto dal governo tunisino rimarrà a disposizione per altri voli
18.14 - Napolitano: "Risorse adeguate per assistenza e ricostruzione"
"In nessun luogo meglio che qui è possibile esprimere il sentimento di partecipazione e l'impegno di solidarietà che accomuna il Paese verso coloro che soffrono nelle zone duramente colpite dal sisma, con epicentro in Emilia: l'impegno anche a mobilitare risorse adeguate per l'assistenza e la ricostruzione". Così il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha salutato gli ospiti al ricevimento in occasione della festa della Repubblica, nei Giardini del Quirinale
17.35 - Equitalia sospende attività in zone colpite
quitalia, in attesa di provvedimenti normativi ad hoc che stabiliscano quali siano i Comuni interessati dallo stato di emergenza, ha provveduto in via autonoma a sospendere ogni attivita' di riscossione nelle zone colpite dal terremoto. È quanto si legge in una nota. In particolare, prosegue la nota, l'attività è sospesa in tutti i comuni delle province di Bologna (ad eccezione del Comune di Bologna), Ferrara, Reggio Emilia, Modena, Mantova e Rovigo. Sono sospese la riscossione delle somme iscritte a ruolo, tutte le attività esecutive e cautelari, nonche' quelle di notifica delle cartelle di pagamento e degli altri atti di riscossione.
17.21 - Ingv: da scorsa notte 58 scosse
Dalle 2 di questa notte sono già state 58 le scosse di assestamento registrate in Emilia, di cui tre con magnitudo superiore a 3. A fare il punto dalla sala operativa dell'Ingv è la sismologa Concetta Sasso. "La scossa più forte delle ultime ore si è registrata alle 14.22, con magnitudo 3,6 e profondità 6,7 chilometri - precisa Sasso - questa come gli altri due sismi più forti registrati oggi riguarda la zona che si è attivata il 29 maggio". L'andamento di oggi non presenta elementi diversi da quanto atteso dagli esperti: "Scosse come queste sono normali dopo terremoti come quelli emiliani - sottolinea l'esperta - ma sono possibili anche sismi superiori a 4, e non si può escludere che ci siano scosse forti come quelle originarie".
15.31 - Pdcs sulla comunità ferrarese
Nel recente contatto telefonico intercorso tra il Segretario PDCS Marco Gatti e Paolo Ghiotti, il Presidente della Collettività Sammarinese dell’Emilia ha confermato che l’ultima scossa di terremoto del 29 maggio, non ha aggravato la difficoltà dei nostri concittadini residenti nel modenese e nel ferrarese ed iscritti alla Collettività.
Tuttavia, come segno di vicinanza e a sostegno di tutti coloro che sono stati colpiti dal sisma e stanno affrontando questa difficile situazione per la loro vita, i consiglieri dell’Accordo Federativo hanno concordato di destinare l’equivalente del gettone di presenza di una giornata del prossimo Consiglio Grande e Generale a favore dell’opera di assistenza alla popolazione locale e della ricostruzione edilizia.
Tale contributo sarà destinato alla IBO Italia, organizzazione non governativa di volontariato, operativa a Vigarano Mainarda, nel ferrarese, cui anche la Collettività Sammarinese dell’Emilia ha già inviato il proprio sostegno economico nei giorni scorsi.
15.30 - Sostegno ai terremotati dell'Usl
L’Unione Sammarinese dei Lavoratori, come gesto di solidarietà nei confronti della popolazione dell’Emilia Romagna pesantemente colpita dal terremoto, partecipa attivamente fornendo un proprio contributo alla colletta alimentare messa in atto come sostegno ai bisogni di prima necessità.
15.20 - Croce Rossa: attenzione a a false raccolte
La Croce Rossa Italiana rende noto che sono in corso tentativi di false raccolte fondi, a nome dell'Associazione, per sostenere la popolazione dell'Emilia. "In particolare - spiega la Cri in una nota - abbiamo ricevuto tante segnalazioni di mail che chiedevano soldi per conto della Croce Rossa".
14.49 - Indagini su falso cc bancario
Un'associazione con sede a Matera ha segnalato alla Polizia postale una mail con cui una onlus chiede contributi per coloro che sono stati colpiti dal terremoto in Emilia-Romagna ''fornendo il codice Iban del conto corrente attivato dalla provincia di Modena, promotrice della raccolta fondi''. La polizia, però, ha accertato che il codice indicato è falso: si tratta di un tentativo di truffa. Il codice autentico è indicato sul sito della Provincia di Modena.
14.27 - Nuova scossa in provincia di Modena
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata registrata dall'Ingv e avvertita dalla popolazione in provincia di Modena. Le località prossime all`epicentro sono San Possidonio, Concordia e Cavezzo. Secondo i rilievi registrati dall`Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia l`evento sismico è stato registrato alle ore 14.22 con magnitudo 3.6.
14.25 - Prefetto Modena: 395 uomini anti sciacallaggio
Un totale di 395 uomini delle forze dell'ordine ai quali si aggiungono 60 militari dell'esercito. È questo, al momento, il dispiegamento di uomini disposto dal Prefetto di Modena, Benedetto Basile, a presidio dei comuni del cratere sismico in Emilia. A loro è affidato il compito di prevenire eventuali fenomeni di sciacallaggio ai danni delle abitazioni evacuate
14.14 - Tra Emilia e Lombardia più di 15 mila sfollati
Sono 15.100 le persone sfollate in Emilia-Romagna e in Lombardia accolte in campi o in strutture nei territori colpiti dal terremoto, secondo gli ultimi calcoli della Protezione civile. In Emilia Romagna la Protezione civile ha allestito 36 tendopoli e ne sta ultimando altre due. Sono 8.700 le persone rimaste senza casa accolte nei campi, circa 3.000 nelle altre strutture; a questi vanno aggiunte circa mille persone accolte in alberghi. In Lombardia, invece, sono 500 le persone accolte in tendopoli, 1.600 in altre strutture.
14.09 - Gabrielli: gestione emergenza molto positiva
"Nei vari campi sto ricevendo un'impressione molto positiva, sono al lavoro strutture già rodate, come le colonne mobili e le strutture regionali, mi sembra che si stia dando prova di una grande capacità, anche in grande sintonia con le Amministrazioni locali. Mi sento da questo punto di vista molto confortato, pur in un contesto di ovvie difficoltà, anche perchè nei campi che sono stati allestiti ci sono ancora dei posti liberi". Il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, ha espresso soddisfazione per la gestione della fase di accoglienza degli sfollati nei campi della Bassa emiliana.
13.06 - Procura di Bologna apre fascicolo per procurato allarme
La procura di Bologna ha aperto un fascicolo per procurato allarme dopo le tante telefonate giunte ieri ai centralini delle forze dell'ordine di persone che chiedevano informazioni e soprattutto conferma dell'arrivo imminente di una scossa di terremoto devastante. Sono 150 le chiamate giunte a carabinieri, polizia e vigili urbani. Altre chiamate sono arrivate anche ai vigili del fuoco. A seguito della psicosi che si era creata sono stati evacuati vari uffici, come la Banca d' Italia (con un vero ordine di evacuazione) e la Carisbo. Alcune persone sono uscite dal tribunale. L'inchiesta aperta dal procuratore aggiunto Valter Giovannini cercherà di capire l'origine delle voci. Verranno fatti accertamenti a campione sui tabulati telefonici.
12.30 - "L'impegno dello Stato e la solidarietà nazionale non mancheranno per assistere le popolazioni che soffrono e per far partire la ricostruzione. Ce la faremo, e lo dico con fiducia innanzitutto a voi, gente emiliana, conoscendo la vostra tempra". Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un videomessaggio per il 2 giugno.
Poco dopo le 10.30 una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata avvertita dalla popolazione in provincia di Modena. Le località prossime all'epicentro sono San Possidonio, Concordia e Novi di Modena.
8.20 - Un ulteriore, cospicuo rafforzamento delle forze dell'ordine è stato predisposto per presidiare le zone più colpite dal sisma e garantire la copertura anti sciacallaggio e l'assistenza. Dalle colonne de "Il Giornale", Vittorio Feltri lancia una provocatoria proposta per difendere la gente dal fenomeno dello sciacallaggio che in questi giorni imperversa nelle zone colpite dal sisma. "Anziché mandare in giro per il mondo i nostri militari a morire in guerre mascherate con ipocrisia da missioni di pace - scrive Feltri -, inviamoli nelle zone aggredite dal sisma e dai delinquenti. [...] Che ci fanno i soldati in Afghanistan? Che rientrino in Italia e siano spediti a Carpi, in ogni luogo dove imperversano gli sciacalli".
7.55 - Le conseguenze del terremoto emiliano iniziano a farsi sentire anche nelle zone confinanti. Infatti cominciano ad arrivare le prime disdette da parte di italiani e stranieri non solo nelle zone colpite dal sisma ma in tutta la riviera romagnola e addirittura in località del Veneto e sul lago di Como. "Vengono diffuse all'estero notizie allarmistiche - ha detto Maurizio Melucci, assessore del Turismo in Emilia Romagna -, in alcuni casi viene fatto sciacallaggio per motivi economici: c'è un interesse, da parte di Paesi competitori, a spostare masse di turisti. Per ora il danno è limitato ma non va affatto sottovalutato".
"Sono arrivate tantissime telefonate nelle quali si chiedono informazioni - spiega invece Patrizia Rinaldis, presidente dell'Associazione albergatori di Rimini -. Sono in prevalenza richieste che arrivano da italiani, alcune delle quali fanno emergere vere e proprie psicosi: abbiamo avuto disdette per luglio, quando siamo ancora a maggio e danni qui non ne abbiamo avuti".
7.30 - E’ stata una notte relativamente tranquilla, nel Modenese. Ci sono state altre 23 scosse, ma lievi. La più forte non ha superato magnitudo 2.9. Resta però la paura, ieri è stata una giornata molto difficile. La conta dei danni si fa di ora in ora più pesante. E’ in ginocchio il comparto agroalimentare; a rischio 13mila posti di lavoro nel settore industriale; 500 gli stabilimenti danneggiati. Il sisma ha colpito durissimo un’area che, da sola, rappresenta circa il 10% del Pil dell’Emilia Romagna e l’1% di quello nazionale. Una terra che non sarà più la stessa e che, con il crollo di torri e campanili che ne caratterizzano il paesaggio, potrebbe anche perdere la sua identità storica. Nel frattempo la politica propone soluzioni per la messa in sicurezza del suolo italiano. Il ministro dell'Ambiente Clini rilancia un progetto e dice: serviranno 15 anni.
6.26 - Poco dopo le 21.00 è stata registrata una scossa di magnitudo 4.2 nel Modenese. La Protezione civile rileva che i comuni prossimi all'epicentro sono Concordia sulla Secchia, San Possidonio e Mirandola.
Due scosse erano state avvertite nel Modenese e nel Mantovano mezz’ora prima. Un terremoto di magnitudo 2.2 è stato registrato alle ore 20.28 tra le due province. Le località colpite sono Poggio Rusco, Camposanto, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro. Alle 20.55 una seconda scossa, decisamente più forte, di magnitudo 3.6, ha colpito le stesse zone.
Intanto il presidente dell'Emilia-Romagna Vasco Errani ha annunciato che ''il presidente Napolitano farà visita giovedì 7 giugno ai territori terremotati''.
Sono stati 8.500 i cittadini sfollati ospitati nella notte scorsa, nel Modenese, in 23 campi, 17 strutture coperte (palestre, centri civici, biblioteche) allestiti nei comuni colpiti dal sisma e diversi alberghi anche nell'Appennino (attualmente le persone alloggiate in albergo sono salite a 973). In totale, la disponibilità di posti supera così le 9.200 unità.