12 emiliano-romagnoli su 100 sono obesi, più uomini che donne: per loro il grasso corporeo supera largamente 1/3 dell’intera massa; non si tratta del sovrappeso italico fisiologico da dieta mediterraneo e cucina tricolore, inevitabile a una certa età, almeno da noi. Quel 30% medio in più che pesa un sacco su immagine e salute riguarda anche i bambini, che non fanno sport, stanno troppo davanti alla tv (play e computer) mangiucchiando di tutto: video-guidati…tele-dipendenti da snack e merendine, dolcetti e patatine: esattamente come i genitori casalinghi, pantofolai. A Ravenna, Cesena e Forlì, si vive molto a lungo nonostante cascioni, tagliatelle e piadine: cibi grassi e troppo conditi ma sempre più genuini e tradizionali (bio, km zero, del produttore naturalmente sempre cibarie goderecce): nella terra dell’Artusi la cucina è arte…cucinare è una missione, mangiare una scelta di vita: e di tempo ce n’è visto che si vive fino a 85 nel forlivese per le donne, sopra 80 anni gli uomini, nel Ravennate. Grasso è bello (e buono) vale forse in Italia meno in Europa e in America visto che lì si mangia male e si vive meno: la dieta mediterranea patrimonio dell’umanità qualcosa conterà.
f.z.
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