L'Emilia-Romagna è la quinta regione per numero di segnalazioni bancarie su possibili infiltrazioni mafiose. In un anno l’aumento è stato del 121%. E' l'allarme lanciato dalla Cisl regionale che aggiunge: Bologna, Modena, Reggio Emilia e Rimini sono tra le prime 15 province italiane per numero assoluto di segnalazioni sospette. E la sola provincia di Rimini balza al sesto posto in Italia se la si valuta in rapporto agli sportelli bancari presenti sul territorio. Per il sindacato si tratta di cifre che dimostrano come sia ancora altissimo il rischio di infiltrazioni mafiose. Alcuni passi in avanti sono stati fatti, come la recente legge regionale che finanzia progetti di cultura della legalità e l'osservatorio antimafia costituito a Rimini tra provincia e Comuni, ma molto resta da fare. Per questo la Cisl ha lanciato un appello al Governo per la tracciabilità obbligatoria dei pagamenti a partire dai 500 euro.
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