Non solo è stata presentata l’ennesima istanza di ricusazione nei confronti del giudice Gilberto Felici, che ha di nuovo bloccato tutto, ma gli avvocati della difesa di Marcello e Carlo Biagioli, rispettivamente ex comandante della gendarmeria e avvocato, hanno addirittura attivato una causa civile nei confronti dello stesso commissario della legge, per ottenere un risarcimento danni. Quest’atto di citazione riguarda le dichiarazioni che il giudice Felici avrebbe fatto davanti ad alcuni colleghi, quando ancora non aveva in mano il fascicolo, dove avrebbe espresso la propria convinzione circa la colpevolezza e la responsabilità penale degli imputati, accusati di aver falsificato un foglio di servizio. Nell’atto di citazione si legge infatti che tali dichiarazioni avrebbero “leso l’onore, la dignità, l’immagine e la stima personale di Marcello Biagioli”. Ma c’è chi non ci sta ad un simile stillicidio, e il presidente dell’ordine degli avvocati, Manuel Micheloni, passa al contrattacco: “Il diritto alla difesa è sacro – dice – ma questi atti ormai li consideriamo ai limiti dell’etica e della deontologia professionale. Stanno usando sempre gli stessi strumenti in maniera eccessiva e spregiudicata”. L’ordine non esclude qualche iniziativa in proposito: se ne parlerà martedì alla riunione del consiglio.
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