Epatite C: San Marino punta a diventare primo Paese al mondo libero dalla malattia
Ma i tempi delle pubblicità progresso sembrano lontani e il rischio è che il contagio non si fermi. Le stime, per il territorio della Repubblica, parlano di un 2% circa di cittadini portatori della malattia, quindi circa 150 persone. La Segreteria di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale risponde con una parola: conoscenza. Per questo è stata lanciata la campagna informativa “Una malattia con la C”. L'obiettivo è ambizioso: diventare il primo paese al mondo “epatite C free”, quindi libero dalla patologia. Gli effetti più gravi per i pazienti colpiti si hanno alle cellule del fegato, ma sono colpite anche altre parti del corpo. Il contagio avviene principalmente per uso di aghi infetti, strumenti non sterilizzati o trasfusioni con sangue che contiene il virus.
In bilancio è già pianificato un investimento di 300mila euro, in aggiunta ai 300mila già stanziati l'anno scorso. La scienza è andata avanti e debellare l'epatite si può. Fino a domani, sarà attivo il gazebo informativo nel parcheggio dell'Ospedale di Stato.
Nel servizio le interviste a Dario Manzaroli, direttore sanitario, e a Loredana Stefanelli, direttore medicina interna