Una serie di emendamenti per rendere più precise le competenze, le responsabilità, i criteri di valutazione in base ai quali operare le scelte ma anche le modalità di partecipazione e controllo da parte della cittadinanza.
"Il progetto di legge per l’istituzione della commissione per le politiche territoriali deve diventare un momento di svolta rispetto all’attuale modo di gestire il territorio ponendo anche termine all’operato della commissione urbanistica che, per le due associazioni, ha operato in maniera fortemente negativa", ha detto Emanuele Guidi di Ephedra presentando gli emendamenti.
Per accelerare questo cambiamento le due associazioni hanno elaborato una serie di emendamenti che vanno ad incidere su vari aspetti della gestione del territorio.
Gli obiettivi sono dunque i seguenti: precisare meglio la distinzione tra competenze tecniche e politiche; coinvolgere i cittadini sui temi territoriali in un processo di partecipazione e di decisione democratica; dare preminenza agli aspetti di sostenibilità e qualità dell’ambiente nelle future scelte attraverso la definizione di linee guida per la pianificazione sostenibile; valutare prima di intervenire gli impatti delle scelte urbanistiche sull’ambiente e la qualità della vita dei cittadini con una mirata valutazione ambientale strategica mentre per i singoli interventi si prevede una procedura di valutazione di impatto ambientale e la creazione di un comitato tecnico; infine tutelare il diritto dei cittadini a vivere in un ambiente adatto ad assicurare la salute ed il benessere con l’accesso alle informazioni, la partecipazione ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia ambientale.
Augusto Michelotti, dell’Associazione micologica ma consigliere di un partito della maggioranza, si è assunto l’impegno di presentare gli emendamenti nella commissione preposta ed ha ribadito la necessità di avere leggi a favore del territorio.
"Il progetto di legge per l’istituzione della commissione per le politiche territoriali deve diventare un momento di svolta rispetto all’attuale modo di gestire il territorio ponendo anche termine all’operato della commissione urbanistica che, per le due associazioni, ha operato in maniera fortemente negativa", ha detto Emanuele Guidi di Ephedra presentando gli emendamenti.
Per accelerare questo cambiamento le due associazioni hanno elaborato una serie di emendamenti che vanno ad incidere su vari aspetti della gestione del territorio.
Gli obiettivi sono dunque i seguenti: precisare meglio la distinzione tra competenze tecniche e politiche; coinvolgere i cittadini sui temi territoriali in un processo di partecipazione e di decisione democratica; dare preminenza agli aspetti di sostenibilità e qualità dell’ambiente nelle future scelte attraverso la definizione di linee guida per la pianificazione sostenibile; valutare prima di intervenire gli impatti delle scelte urbanistiche sull’ambiente e la qualità della vita dei cittadini con una mirata valutazione ambientale strategica mentre per i singoli interventi si prevede una procedura di valutazione di impatto ambientale e la creazione di un comitato tecnico; infine tutelare il diritto dei cittadini a vivere in un ambiente adatto ad assicurare la salute ed il benessere con l’accesso alle informazioni, la partecipazione ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia ambientale.
Augusto Michelotti, dell’Associazione micologica ma consigliere di un partito della maggioranza, si è assunto l’impegno di presentare gli emendamenti nella commissione preposta ed ha ribadito la necessità di avere leggi a favore del territorio.
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