SICCITÀ

"Epidemia di caldo estremo": l'allarme lanciato dalle Nazioni Unite

In Italia almeno fino alla fine luglio prevista una nuova ondata di caldo dal Marocco. A San Marino il caldo non ha ancora creato particolari criticità ma la situazione è da monitorare costantemente

Servono misure concrete e rapide per salvare migliaia di vite umane, stiamo vivendo una vera e propria epidemia di caldo estremo. È l'appello lanciato dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, dopo che la rete europea Copernicus ha rilevato che il 21, 22 e 23 luglio 2024 sono stati i tre giorni più caldi mai registrati al mondo.

"La Terra sta diventando sempre più calda e pericolosa per tutti - afferma – dobbiamo guardare in faccia la realtà: le temperature estreme non sono più un fenomeno di un giorno, di una settimana o di un mese”. In Italia almeno fino alla fine luglio prevista una nuova ondata di caldo dal Marocco con temperature di circa 8 gradi superiori alla media. L'emergenza riguarda Puglia, Abruzzo e Sicilia, dove gli invasi sono quasi vuoti e il clima rovente brucia i tempi della vendemmia e anche l'olio è in sofferenza.

A San Marino il caldo non ha ancora creato particolari criticità: “Questa prima parte di estate sta andando bene – afferma Lorenzo Canini, presidente associazione sammarinese produttori agricoli – se però l'assenza di precipitazioni si protrae per altre settimane per uva, foraggio e olive potrebbero arrivare i primi problemi. Il quadro generale non è preoccupante, ma la situazione va monitorata costantemente.”

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