Raffronto con la situazione italiana a cominciare dalle regioni vicine con tassi d’incidenza medi annui certo non tra i più alti – meno di 10 casi per 1000 abitanti. Il record è di Abruzzo e Sardegna con 16/18 x 1000. A San Marino reparti ospedalieri abbastanza affollati con trend influenzale in calo: soprattutto pediatria e medicina generale. Casi sporadici in corsia con complicazioni alle vie respiratorie e gastrointestinali ma l’emergenza è passata da giorni – dicono in direzione sanitaria. L’Istituto Superiore di Sanità parla di stagione nella norma. Impercettibile ma vero il calo della virulenza della malattia: da alcuni giorni meno casi e meno pericolosi, colpiscono al 70% bambini e adulti con differenti sintomatologie: tosse, febbre, mal di pancia con possibili complicazioni polmonari e intestinali. Riposo al caldo senza troppi stress per risolvere la questione influenzale 2010 – 2011 nonostante la diminuzione delle vaccinazioni anche in individui a rischio. L’acme degli 11,04 colpiti x 1000 assistiti porta alla curva epidemica in discesa soprattutto in fascia pediatrica da qui al prossimo marzo: verso la primavera.
f.z.
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