Epifania: nelle calze 150 milioni di dolciumi
È quanto emerge dai sondaggi di Telefono blu. Con l’eccezione della Romagna, i piccoli del nord Italia, insomma, non nutrirebbero particolari simpatie per la vecchietta, che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, a cavalcioni di una scopa, sotto il peso di un sacco stracolmo di giocattoli, cioccolatini e caramelle (sul cui fondo non manca mai anche una buona dose di cenere e carbone), passa sopra i tetti e, calandosi dai camini, riempie le calze lasciate appese.
Comunque, nessun bambino, sembrerebbe disposto a rinunciare al piacere di ricevere qualche regalo in più. Si aggira sui 550 milioni di euro la cifra spesa per i giocattoli che si sono riconfermati, anche quest’anno, i regali più graditi.
Per i più piccoli bambole e peluche, per i più grandicelli computer e accessori, come software speciali, e ancora l’I pod, i cellulari, i dvd. Non sono mancati vestiti e scarpe, addirittura buoni vacanza.
Non sono passati comunque in secondo piano i dolciumi infilati nelle calze, almeno 150milioni, di tutti i tipi: caramelle, cioccolatini, chewing gum, torroncini e anche un bel po’ di carbone zuccherato. In crescita quest’anno anche i gadegt legati all’immagine della Befana.
Infine, le feste organizzate un po’ in tutta Italia con la presenza della vecchietta e tante animazioni, con spese attorno ai 70 milioni di euro.