Ercolani: 'un italiano responsabile della morte della ragazza'
Gianfranco avrebbe cercato di aiutare la ragazza – che aveva assunto cocaina, in precedenza – prima facendola assistere dalla moglie – ex infermiera –, quindi accompagnandola – insieme all’amico - in un ospedale della capitale cubana. Durante il processo questo italiano, di cui non si sa il nome, avrebbe cercato di produrre un documento, nonostante non figurasse tra gli imputati.
Nessuna indiscrezione – al momento – sul contenuto di questa lettera. 'Quel che è certo – afferma l’avvocato Petrillo – è che, in seguito alla morte della ragazza, Ercolani fu sottoposto a varie analisi dalle quali emergerebbe che il sammarinese – all’epoca dei fatti - non assunse alcuna droga'.