La Turchia, alle prese con le migliaia di profughi che arrivano dalla Siria, per la prima volta ha evocato un intervento militare della Nato a protezione dei confini. Per il premier Erdogan, all’indomani dei colpi sparati contro un campo profughi nel sud del Paese, “La Nato ha la responsabilità di proteggere i confini turchi”. I profughi si muovono ad un ritmo di quasi mille al giorno. Da giorni le truppe di Assad sparano sulla gente in fuga e si teme una recrudescenza delle violenze. I rapporti diplomatici tra Turchia e Siria sono molto tesi.
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