Errore in sala operatoria: complicazioni per un intervento per calcoli renali
Immediata la reazione della Segreteria alla sanità, che ha chiesto di istituire una commissione che faccia luce sull’accaduto, che apra un’inchiesta e che allarghi la sua indagine anche ai fatti precedenti. Si chiede di conoscere tutti i dati sulle complicazioni chirurgiche, quanti pazienti sono stati dirottati in ospedali fuori confine, quale l’incidenza economica di questo sui bilanci della sanità, quali i rischi che gli utenti sammarinesi hanno corso. Stando alle indiscrezioni subito è partita la sospensione cautelativa del medico che ha compiuto l’intervento chirurgico, non potrà entrare in sala operatoria fino a quando non saranno chiarite le sue eventuali responsabilità, non si sia cioè stabilito se quanto accaduto si poteva evitare. La lettera sarebbe partita in mattinata.
Un nuovo episodio che supponiamo rafforzi la volontà che già trapelava dal Congresso di Stato, di mettere mano ad una situazione difficile, ad una condizione vissuta dagli utenti come una scarsa garanzia e tutela della loro salute, anche se, come dichiarato più volte, ci sono servizi di eccellenza condotti con professionalità e competenza, ma la chirurgia, e gli episodi lo dimostrano, vive un momento di sofferenza per il quale appare assolutamente necessario un intervento risolutivo.