Esplode ordigno a Montegiardino
La coppia non ha chiamato subito la Gendarmeria che è stata invece avvertita dell’accaduto poco dopo le 4 quando il figlio è rientrato a casa. A causare lo scoppio un ordigno artigianale, a basso potenziale – costituito da un involucro metallico – simile ad una tanica d’olio da 5 litri – e riempito con polvere pirica o da sparo.
Non c’è stata una vera e propria deflagarazione – fa sapere la Gendarmeria – altrimenti i danni sarebbero stati maggiori e i vetri della porta si sarebbero rotti. Vicino all’esplosione anche tracce di benzina, che però potrebbero essere casuali.
Il tenore di vita della famiglia che vive nell’abitazione di via del Dragone, allontanerebbe l’ipotesi dell’estorsione.
Ma circa un mese fa, per una settimana, al telefono di casa, in piena notte arrivarono misteriose telefonate mute. Forse potrebbe esserci un qualche collegamento con l’altrettanto misteriosa esplosione che ha turbato la quiete del pacifico castello di Montegiardino.