Espulsione diplomatici Russia, Lavrov: "ricatti e pressioni da parte Usa"

Espulsione diplomatici Russia, Lavrov: "ricatti e pressioni da parte Usa".
Ancora tensione tra Paesi occidentali e Mosca dopo l'allontanamento di diplomatici di Mosca da diverse Stati. Questo ha scatenato la reazione del Cremlino. Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, riferendosi alle decisioni di alcuni Paesi, ha parlato del risultato di “colossali ricatti e pressioni da parte degli Stati Uniti”. La Nato ha dichiarato che sono i 140 funzionari espulsi da parte di oltre 25 alleati e partner. La misura, che vede tra i principali attori il presidente Usa, Donald Trump, è stata presa dopo l'attacco con un agente nervino all'ex spia russa in Gran Bretagna. Tra i primi Paesi europei ad annunciare gli allontanamenti figurano la Francia e la Germania, ma anche l'Italia che ha deciso di espellerne due. Nelle ultime ore, la cancelliera tedesca Angela Merkel e Trump hanno giudicato l'azione coordinata degli Stati comunitari e di quelli Nato come segnale di unità.

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