Essere figli, essere genitori: ieri sera il convegno
L’Associazione Famiglie Adottive e Affidatarie di San Marino, la Giunta di Castello di Serravalle con la collaborazione del centro sociale Sant’Andrea e con il Patrocinio delle Segreterie di Stato per gli affari interni e per la sanità hanno dedicato una serata alle famiglie, agli educatori e agli insegnanti, invitando Vittoria Sanese, Direttore del Consultorio Familiare di Rimini, a raccontare cosa significa essere figlio per poi realizzare l’identità di genitore. Nella struttura familiare, intesa dalla Sanese quel luogo di relazioni dove la persona sperimenta una crescita ed una evoluzione di tutte le sue dimensioni, è possibile sentirsi amati, conosciuti, sicuri. Spesso i genitori si affannano a donare cure biologie perpetue, a fare infiniti servizi ai figli, nel fare l’educatore, senza riflettere fino in fondo che cosa significhi “essere” genitori. Diventa semplice, quindi, identificare l’”essere” genitore, con il “fare” il genitore che è molto più semplice, è vero, ma riduttivo, in quanto i livelli più profondi della crescita del figlio vengono perduti. Il genitore adulto non è colui che non sbaglia mai, ma è colui che conosce i propri limiti, che sbaglia in nome del bene per il figlio e che sa prendere in mano il timone della sua vita e di quella del suo ragazzo. Assicurare l’autonomia a un bambino deve essere uno strumento per farlo crescere non un obiettivo, un modo per togliercelo dai piedi.
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