European Space Foundation: incontro al Teatro Titano
Un’esperienza affascinante, unica, quasi certamente irripetibile: non è da tutti, infatti, accedere a luoghi vietati ai più, come l’hangar che ospita gli shuttle, gli edifici dove questi vengono assemblati, o vedere da vicino la rampa di lancio, il tutto sotto la guida esperta di un astronauta come Paolo Nespoli. Quattro studenti sammarinesi, vincitori del concorso “L’uomo e lo spazio”, ci sono riusciti, anche se con quattro anni di ritardo rispetto al previsto, e ieri sera al teatro Titano hanno voluto raccontare la loro esperienza, e soprattutto mostrare filmati e foto, le testimonianze visive della loro entusiasmante visita. Il filmato era anzi integrato da altre sequenze appositamente inviate dalla Nasa. Il viaggio di studio dei quattro studenti avrebbe dovuto avvenire già nel 2002, appena vinto il concorso, ma la tragedia del Columbia, nel 2003, ha bloccato per parecchio tempo i programmi di lancio. Questa primavera però il sogno si è realizzato, e la serata di ieri, organizzata dall’associazione studentesca Ateneo, il cui presidente Giorgio Chiaruzzi è proprio uno dei vincitori del concorso, è stata l’occasione anche per riscoprire l’attività della Fondazione europea per lo spazio, ente no profit presieduto da Corrado Carattoni, e che da tempo si propone di informare puntualmente i giovani sullo stato d’avanzamento dell’esplorazione spaziale e mostrare loro le interessanti opportunità di lavoro che questo settore offre.
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