Eurovision: Kiev vieta l'ingresso alla cantante russa Yulia Samoilova
Il ministro degli Esteri ucraino, Pavel Klimkin, aveva definito una "provocazione" la scelta di candidare la cantante pop disabile Yulia Samoilova come rappresentante della Russia all'Eurovision. "L'SBU sta facendo un controllo, c'è la denuncia (sulla visita della Samoilova in Crimea nel giugno del 2015, ndr) e ritengo che la legge debba essere unica per tutti", aveva dichiarato. "La Russia - ha aggiunto - si esercita da molti anni nella provocazione". Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aveva smentito l'interpretazione di Kiev. "E' la scelta di un canale televisivo, non vedo alcuna provocazione", aveva detto Peskov. "Si tratta di un concorso internazionale e il Paese ospitante deve rispettare le sue regole", aveva poi chiosato. Un atto "obbrobrioso, cinico e inumano". Così il primo vice ministro degli Esteri russo Grigori Karasin ha definito la decisione di Kiev .