L'Eurovision è senza dubbio uno dei prodotti televisivi più importanti d'Europa. Una riconferma, se ce ne fosse stato bisogno, la polemica fra Tony Maiello e la San Marino RTV in merito al presunto contatto, smentito ieri dal capodelegazione Alessandro Capicchioni, per la partecipazione alla prossima edizione.
Maiello non pago - e che peraltro ha un disco in uscita in questi giorni - ha reagito in maniera scomposta e volgare. Il sito d'informazione Eurofestival NEWS che, dal canto suo, aveva cercato di mettere ordine sulle modalità di selezione e promozione dell'evento, scrive che “nemmeno Paesi ben più grandi di San Marino o facenti parte dei “Big 5” arrivano a pagare una quota di tali dimensioni (si parla dei famosi 500.000 euro n.d.r.) per la partecipazione, senza contare che nella maggior parte dei casi il restante dei costi (promozione, viaggio e pernottamento, coreografia, effetti speciali aggiuntivi etc etc) è quasi sempre a carico dell’artista e della casa discografica che ha interesse a promuoverlo a livello internazionale”.
Sul proprio profilo Facebook, il cantante campano ha così consigliato ad Eurofestival NEWS un luogo dove collocare le proprie “verità”.
Il famoso newsblog italiano interamente dedicato all’ESC ha invece replicato con pacatezza ribadendo che “è ormai una prassi che la selezione interna del rappresentante venga fatta coinvolgendo case discografiche ed artisti interessati a promuoversi all’estero o comunque a lanciarsi a livello internazionale” e che “in questo meccanismo non c’è assolutamente nulla di illegale”.
“È la promozione, baby” pare suggerire Eurofestival NEWS. D'altronde anche le tv dei piccoli stati offrono visibilità agli artisti in un palcoscenico da centinaia di milioni di telespettatori.
fm
Maiello non pago - e che peraltro ha un disco in uscita in questi giorni - ha reagito in maniera scomposta e volgare. Il sito d'informazione Eurofestival NEWS che, dal canto suo, aveva cercato di mettere ordine sulle modalità di selezione e promozione dell'evento, scrive che “nemmeno Paesi ben più grandi di San Marino o facenti parte dei “Big 5” arrivano a pagare una quota di tali dimensioni (si parla dei famosi 500.000 euro n.d.r.) per la partecipazione, senza contare che nella maggior parte dei casi il restante dei costi (promozione, viaggio e pernottamento, coreografia, effetti speciali aggiuntivi etc etc) è quasi sempre a carico dell’artista e della casa discografica che ha interesse a promuoverlo a livello internazionale”.
Sul proprio profilo Facebook, il cantante campano ha così consigliato ad Eurofestival NEWS un luogo dove collocare le proprie “verità”.
Il famoso newsblog italiano interamente dedicato all’ESC ha invece replicato con pacatezza ribadendo che “è ormai una prassi che la selezione interna del rappresentante venga fatta coinvolgendo case discografiche ed artisti interessati a promuoversi all’estero o comunque a lanciarsi a livello internazionale” e che “in questo meccanismo non c’è assolutamente nulla di illegale”.
“È la promozione, baby” pare suggerire Eurofestival NEWS. D'altronde anche le tv dei piccoli stati offrono visibilità agli artisti in un palcoscenico da centinaia di milioni di telespettatori.
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