Le polemiche non cessano, il divieto di parcheggio proprio non va giù ai lavoratori provenienti da oltre confine e alcuni frontalieri continuano a parcheggiare nelle aree di sosta - per così dire - “proibite” di città. Al parcheggio numero 7 le auto con targa italiana - e tanto di abbonamento - non mancano: una sorta di sfida nei confronti di una disposizione considerata da tanti assolutamente discriminatoria. Per ora - pare - niente multa. “Ci stiamo informando sul da farsi” - afferma Francesco Galassi, il coordinatore dell’azienda che gestisce i parcheggi statali - tra qualche giorno però potrebbero partire le contravvenzioni. La delibera del Congresso di Stato del ’97 - che stabilì il divieto di parcheggio per i frontalieri nelle aree 4,5,6, e 7 di Città - aveva come obiettivo quello di favorire il flusso di turisti nel Centro Storico. Quest’anno l’operatività della delibera era stata prima sospesa - fino al 31 luglio - e poi ripristinata una volta rilevato l’incremento del numero di autovetture - di lavoratori italiani - nei parcheggi alti di Città. Ma se l’obiettivo del divieto era quello di favorire il turismo, che dire delle tante automobili con targa sammarinese che occupano - almeno al momento - la maggior parte dei posti delle aree di sosta del centro? “Stiamo lavorando anche su questo - dice il segretario di stato Paride Andreoli - da alcuni mesi è in corso un confronto con le associazioni di categoria e stiamo valutando la possibilità di offrire ulteriori spazi di sosta ai turisti”. Pare, insomma, che si vada verso una limitazione - della possibilità di parcheggio nel centro storico - che riguardi anche lavoratori ed operatori commerciali sammarinesi. La decisione definitiva non è ancora stata presa; forse si cambierà già da quest’estate, forse l’anno prossimo.
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